Il mio piacere più semplice

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Fraise
TOPIC_ICON11  view post Posted on 28/3/2006, 15:17




Spero vi piaccia: è una fic su Nana che ho scritto qualche mese fa!

Kiss
Fraise

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“Adoro i piaceri semplici, sono l’ultimo rifugio del complicato”.

Dove cavolo l’ho letta questa frase?
Mi suona così familiare…
Si,mi pare di averla letta da qualche parte, magari in uno di quei libri pieni di parolone difficili che sembrano dire una cosa che poi si rivela tutt’altra, oppure me l’ha recitata qualcuno estremamente poetico e sognatore.
Sarebbe da inserire in una canzone.
Tutti, a modo loro, si immedesimano all’interno di una canzone: è questo che fa amare la musica…
La capacità di trasmettere sentimenti universali in quattro accordi e pochissime strofe.
E’ immediata.
Ti entra sparata nelle vene come una dose letale di eroina, ti risucchia l’anima fino a portartela nel paradiso dell’euforia, ti fa ridere, ti fa piangere, ti fa innamorare.
Che mondo sarebbe senza di essa?
Ma ritorniamo a quella frase…
Mi tormenta.
Mi è saltata in mente di punto in bianco e adesso mi tormenta.
Devo averla letta di recente, ne sono sicuro…oppure no?
Fatto sta che mi ci sono completamente immedesimato.
Chissà perché.
E’ successo tutto così in fretta che faccio fatica a ricostruire l’accaduto.
E’ stato ieri.
Si…ieri sera.
Ero seduto su una panca di legno, e fumavo una Seven Stars chiacchierando con delle persone.
Due uomini e una donna.
Si, c’era Nana… me la ricordo bene.
Era seduta davanti a me, indossava uno stravagante abito di Vivienne Westwood con dei fronzoli scozzesi che spuntavano dalla scollatura e dall’orlo della gonna, il solito collarino con le borchie al collo e un polsino pieno di spunzoni: in sostanza era sexy come al solito.
Chiacchieravo con lei, Nobu e un certo Shin’ichi (peraltro mio sfegatato fan) di musicisti professionisti e il loro rapporto con il fumo.
Poi avevo udito un allegro scampanellio e Takumi, d’accordo con Nana, era corso ad aprire.
Io, dando di spalle alla porta, non potevo certo vedere l’ospite appena entrato nell’appartamento 707, eppure ero arcisicuro che fosse lei.
No, non l’avevo notata al concerto, ero troppo impegnato a sbagliare arrangiamento con la mia chitarra, troppo impegnato a sentire il cuore martellare impazzito sulla cassa toracica, troppo impegnato a perdermi in quel sentimento confuso che mi dominava per aver visto Nana dopo tanto, tanto tempo.
No,adesso non ho voglia di rovinare tutto,proprio ora che ce l’ho di nuovo sotto gli occhi come tre anni fa.
Ma mi viene da pensare che…
Forse ho sbagliato a voltarmi, quella sera.
Forse ho sbagliato a sentirmi così impotente di fronte a quel viso pulito imperlato di lacrime di emozione.
Forse ho sbagliato a sentirmi geloso di Takumi…il suo idolo, fin dal debutto dei Trapnest.
Forse ho addirittura sbagliato a venire a casa loro per giocare al Ma-jong.
Che strano, il pentimento non fa proprio parte del mio carattere.
Sono sempre stato un tipo a cui non gliene importa molto dei sentimenti altrui: se avevo voglia di fare una scopata, scopavo con una ragazzetta adorante e poi la mollavo nel letto, senza manco immaginare quanto fossi stato meschino per aver illuso il suo dolce futuro d’amore; se avevo voglia di menare le mani, picchiavo a sangue il primo che mi provocava, senza pensare che quest’ultimo aveva avuto solo una brutta giornata e non aveva assolutamente intenzione di fare a pugni con uno come me; se avevo voglia di farmi le canne, fumavo, anche nelle sale non fumatori: cosa me ne importava se proprio in quella sala c’era un tizio che aveva l’asma e per causa mia era dovuto correre all’ospedale?
Sempre così, fino a sedici anni, quando ho incontrato quella strana ragazza con l’abito rosso.
Ma anche con lei ho rinunciato ad amare e sono scappato a Tokyo.
Certo, ero addolorato, il mio cuore era in frantumi: ma forse ho mai affermato di essermene pentito?
Traditore, vigliacco,orgoglioso,opportunista: ma pentito no .
E allora perché l’altra sera mi sono afflitto per tutte queste cose insieme?
Forse mi sono pentito perché proprio ora che tutti avevamo ritrovato un apparente equilibrio, io sono andato a incasinare tutto di nuovo.
Non faccio altro che ripetermi: Ren, ancora non è successo niente, è soltanto un’ideuzza morbosa che ti frulla in testa e niente più, ancora mica l’hai messa in pratica!

Oh, ma sono certo che presto lo farò.
Sono passate solo dodici ore, e già mi sento disperato, affamato di lussuria, innamorato.
Non ho mai creduto alla cagata del colpo di fulmine, l’amore è una cosa che si costruisce con il tempo, che va coltivato e annaffiato con cura come il bocciolo di un fiore.
Bisogna aspettare, sperare e ancora aspettare che quell’insignificante pianticella verde si trasformi in una rosa, e solo allora si dirà che è amore.
Ma in questo caso la rosa è nata su un terreno arido, senza cure e senza amore: è sbocciata improvvisamente solo grazie alle dolci lacrime di quella fanciulla.
Sarà destinata ad appassire così velocemente come è stata messa al mondo?
E’ così diversa da Nana.
Lo ammetto, non è proprio il mio tipo di ragazza: preferisco le ragazze a due strati… fuori sono dure, aggressive, ma dentro dolci e tenere come agnellini.
No, non mi sono mai piaciute le donne che si emozionano per un nonnulla.
Mi hanno perennemente irritato quelle ventenni che fanno ancora le mocciosette vestendosi con abitini frivoli e gridando di gioia anche solo per aver visto il capo d’abbigliamento dei loro sogni.
Mi sono sempre sembrate così…ipocrite.
Eppure non so cosa abbia l’altra Nana di diverso.
Forse è perché non finge.
Genuina, naturale…come la principessa della Bella Addormentata.
Un personaggio delle fiabe misteriosamente trasfuso nella vita reale: è così ingenua,dolce… irreale!
E che dire del vestito…le donava così tanto quello che indossava quella sera!
Non che fosse provocante, ma mi piaceva quel look da bambolina viziata su di lei.
Ed era così dolce quel sorriso imbarazzato di fronte a Takumi, che a momenti mi era venuto un serio attacco di diabete…
Dio, sembra così indifesa che, quando mi ritorna in mente la sua immagine, mi viene voglia di abbracciare qualcosa.
Se l’avessi tra le mie braccia, cosa le farei!
La violerei di certo, le assaggerei quelle labbra lucide e sottili.
Sono sicuro che anche quelle hanno un che di fiabesco… chissà, magari sapranno di fragola, o una roba del genere.

Oh, ora ricordo dove ho letto quella frase.
Proprio in camera sua.
Era notte fonda, e chissà perché, mi sentivo a disagio vicino a Nana.
Era così bella, e tutto mi sembrava così da sogno che non riuscivo a dormire.
Scostando le lenzuola, uscii dal letto e mi diressi verso la stanza opposta a alla cucina.
Ricordo che entrai di soppiatto, quasi come un ladruncolo.
C’era luce in quella stanza.
Proveniva da una piccola abat-jour a forma di fiore posata sul comodino accanto al letto.
Sorrisi al ricordo dell’esclamazione sarcastica che aveva pronunciato Nana:
“ Sai, Hachiko ha paura dei fantasmi, e così non se la sente di dormire al buio…”

Sopra la sponda del letto, attaccato alle pareti troneggiava solitario il poster del mio gruppo.
Sono sicuro di esserne stato un attimo lusingato, almeno fino a quando mi è tornato in mente che era appeso non certo per merito mio ma per la bellezza selvaggia di Takumi.
Un mobile con uno specchio, peluches, foto,trucchi: e poi una piccola libreria.
Ecco dove ho letto quella frase che mi ha tanto colpito tanto: all’interno di un libro intitolato “il ritratto di Dorian Grey” [per chi non lo sapesse l’autore è Oscar Wilde! NdJane]…
Che genio quell’autore!
Sono certo che se fosse vissuto in quest’epoca avrebbe fatto il musicista.
…Le cose semplici sono l’ultimo rifugio del complicato…
Mi ci sono immedesimato proprio come una canzone.
Già,perché considero Hachi la cosa più pura e semplice che mi sia capitata in tutta la vita…
Anche perché resterà pura per sempre.
Non la violerò come ho fatto con altre,non spezzerò di nuovo il cuore alla mia anima gemella, ma quando le cose si faranno complicate con Nana, mi basterà sognare il suo dolce viso angelico per sentirmi subito meglio.
Magari le dedicherò una delle mie canzoni,nessuno lo saprà.
Resterà per sempre il mio sogno proibito.
Questo strano e semplice sentimento rimarrà per sempre in questo cuore.
Questo cuore innamorato della musica, della chitarra elettrica, della neve e…di Nana .

(ps sta a voi decidere quale Nana intende).



 
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Nana86
view post Posted on 29/3/2006, 22:12




A parte il fatto che è scritto DAVVERO ma DAVVERO bene!! Ma è originale, un po' inquietante, agrodolce!! Bravissimissima happy.gif
 
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Fraise
view post Posted on 30/3/2006, 19:40




Grazieeeeeeee sono commossa
Ultimamente ne stavo scrivendo un'altra, ma per via della scuola ho esaurito l'ispirazione...
Però non ho capito l'aggettivo inquietante... perchè?

Kiss
Fraise
 
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Miyu92
view post Posted on 8/6/2006, 14:17




bellicima!
 
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nana-chan94
view post Posted on 31/7/2007, 18:19




wow :sigh: . è scritta benissimo :love:
 
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4 replies since 28/3/2006, 15:17   370 views
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